26 maggio 2008
LEI
Sabato notte,
svenuto sul letto di Paco,
ho sognato la donna della mia vita...
Frase forte, eh?
Eppure vagavo per Amsterdam, forse con qualcuno, più probabile da solo.
D'un tratto questa ragazza, gettandomi le braccia al collo, mi guarda negli occhi e mi dice:
"You are beautiful"...
(Frase forte, eh!)
Io, incredulo riesco a dirle...
"No, YOU are beautiful"...
Era bellissima... non ricordo nulla tranne i suoi capelli scuri... eppure la sensazione era quella di una bellezza quasi incredibile... di questo ne sono certo...
Era di Vienna, come me in vacanza.
E da lì parte la visione di 5 giorni passati a rincorrersi, tra scale, rampe, intorno al letto, di nuovo altre scale.
A corteggiarsi seduti sui banconi dei barconi sui canali.
Di un amplesso non consumato.
A parlare con le altre due sue amiche.
A scattarle foto.
Fino a quando lei mi dice di dover tornare in Austria, che il suo aereo era in partenza... il mio, pure...
A quel punto, tutto si ferma, e mi sveglio mentre corro a prendere il treno che la sta già portando via... non so se riesco alla fine a prenderlo...
Mi sveglio con un sapore dolcissimo in bocca, con il retrogusto di una sbornia (non solo di quella alcolica).
Nel penombra della camera, ancora steso a letto, prendo in mano la macchina fotografica che riposava affianco a me... la sveglio senza pietà... però niente...
Mi alzo e vado a passeggiare sotto la pioggia con Paco, lo ascolto.
Gli dico che ha fatto bene.