14 marzo 2008

E allora, che sia 25.

Per oggi, allora, mi chiamerò 25.
Manca un minuto alla mezzanotte...
Magari 60 secondi dedicati al mio 24esimo anno di vita.
Magari 60 secondi per le persone e cose che mi hanno reso anche per un momento felice...
Portare il sedile in posizione eretta, Gian inizia la discesa.
Eva, sei Tu la mia prima nostalgia. Graz sei Tu. Ti avevo inalata, eri nel mio sangue. Ma è stata la scelta giusta.
Graz, che mi ha accolto, e che mi conosceva ancora prima che IO la conoscessi.
Emi e Steve, per la vostra generosità.
Stefano, Jack, IlGenio, Fra e Carla, per avermi ricordato che non lasciavo la mia vita indietro, ma che mi rincorreva.
Anna, in realtà non sei sfigata.
A Fabio, e non servon parole.
Serena, chissà se l'avrai vinta...
Maggie, "I don't accept this", una delle frasi più agrodolci che mi abbiano mai sussurrato.
Schloegelgasse, Idlhofgasse, Inffeldgasse... e gli occhi si fan lucidi.
A tutti i divani in cui mi son addormentato... e, soprattutto, a tutti i letti in cui mi son svegliato.
Schmiedgasse mentre pedalavo nel sole e sapevo di esser felice.
Paco e a come mi rispecchio in lui e vedo, a mio malgrado, un me di tanto tempo fa...
Ma e , chissà cosa sarei se foste persone normali...
Alla Malinconia che non ho ancora estirpato... che bastarda ha messo radici profonde.
Al ricordo del passato e al pensiero di aver lasciato un Me in ogni luogo dove ho vissuto.
Poi andarlo a trovare di tanto in tanto, per chiedere...
Ciao Tega, come procede? Che se poi gli va bene... magari lo ammazzo e prendo il suo posto...
Kai, Markus e Ramin.
Della e Doenis, che, anche se lontani, non mancano mai.
A Milano, da cui sono scappato... e alla quale sono tornato, accogliendo le sue scuse.

Mancano pochi secondi a mezzanotte...

A Me! che sia 25 allora, auguri Gian, e che la strada che calcherai oltre ad essere "giusta" sia, stavolta, anche quella "migliore".